domenica 17 luglio 2011


I cogestori dei Budget di Salute in marcia su Caserta con il Cavallo simbolo del superamento dei manicomi

Arriva da Trieste fino a Caserta Marco Cavallo, il grande quadrupede azzurro di cartapesta che, con Basaglia, ruppe le porte del manicomio divenendo il simbolo della riforma psichiatrica italiana. L’emblema della “libertà terapeutica” giunge in Terra di Lavoro per affiancare la grande manifestazione di protesta promossa da centinaia di cogestori di budget di salute, il sistema che garantisce, attraverso i Progetti Terapeutici Individualizzati, la garanzia del diritto alla cura ed alla cittadinanza ai più deboli, da quanti provengono dalla salute mentale ai diversamente abili, dagli anziani ai malti terminali, da chi ha contratto l’HIV ai migranti «Siamo di fronte al silenzioso smantellamento di un sistema» si legge nel documento che proclama lo stato d’agitazione dei cogestori «Si assite nell’inerzia istituzionale, al depauperamento e allo snaturamento dei PTRI/BdS. Attendiamo da mesi che il Consiglio Regionale discuta una legge che pure è stata presentata pubblicamente ma ancora attende di completare il suo iter. Torniamo a incontrare i muri di gomma del silenzio di altri vertici istituzionali, regionali e provinciali, che tacciono di fronte all’opera di smantellamento in atto. E, a fronte di tutto questo, pronta a recepire il clima che sta cambiando, la criminalità organizzata fa sentire di nuovo le sue minacce, con intimidazioni ed atti vandalici sui beni confiscati». Il sistema dei budget di salute, infatti, è anche il filo rosso che lega le migliori esperienze di riutilizzo dei beni confiscati in provincia di Caserta. Ma anche un sistema che garantisce risparmio per la sanità campana e pone la nostra regione all’avanguardia nell’ambito dell’assistenza socio sanitaria in Italia. Eppure, si legge ancora nel documento « Tutto questo è oggi a rischio a causa di scelte “miopi” e “scellerate” che le istituzioni stanno prospettando sul nostro territorio e che vanno in direzione opposta rispetto a quella tracciata dal sistema dei PTRI/BdS, con enti “incapaci” o senza la volontà di comprendere la ricchezza sociale e la ricaduta benefica che tale sistema offre. Si evidenzia l’incomprensibile scelta, che chiama in innanzitutto la Regione Campania, di disperdere il patrimonio sociale che loro stessi hanno favorito. Un lungo ed importante lavoro di sperimentazione, voluto ed attuato assieme ai Comuni, rischia di essere colpevolmente cancellato. Da parte delle istituzioni percepiamo solo “un’angosciante solitudine”». Per questo la manifestazione col grande cavallo azzurro che si terrà il 19 a partire dalle 9,00 dallo spazio antistante la Reggia per proseguire per Corso Trieste con sosta presso la sede della Provincia, fino a via Unità Italiana presso la sede dell’ASL di Caserta, ed a cui hanno già dato la loro adesione decine di rappresentanti del mondo della cultura, della società civile, della chiesa e delle stesse istituzioni.

1 commento:

  1. 19 luglio 2011

    IL CORTEO PARTE dallo spazio antistante la Reggia per proseguire per Corso Trieste con sosta presso la sede della Provincia, fino a via Unità Italiana presso la sede dell’ASL di Caserta

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