mercoledì 23 febbraio 2011
15 anni di legge 109/96: dal 7 al 10 marzo i beni confiscati aprono le porte
Il 7 marzo 1996 il Parlamento approvava la legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali, che segnava una svolta epocale nel contrasto alle mafie nel nostro Paese. Un successo per lo Stato, per la rete di Libera e per tutti i cittadini che avevano sostenuto la petizione popolare a sostegno della proposta di legge.
La legge 109 del 1996 ha rappresentato il primo provvedimento antimafia a carattere non emergenziale, nella storia italiana, nonché un formidabile strumento per attaccare le organizzazioni mafiose nei loro interessi più cari, quelli economici, sottraendo i patrimoni accumulati dai boss con la violenza per restituirli alla collettività: un modo per demolire i segni dell'ostentazione criminale e creare al contempo spazi concreti a beneficio della società.
Il 7 marzo 2011 ricorrono 15 anni dall'approvazione della legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati, 15 anni nel corso dei quali centinaia di ettari di terreni, ville, appartamenti e altri beni immobili si sono trasformati in cooperative sociali, sedi di associazioni, comunità di accoglienza, centri culturali, grazie all'impegno di Istituzioni, Enti Locali e società responsabile.
In occasione dell'anniversario, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, organizzerà in tutta Italia delle visite su alcuni beni sottratti alle mafie. L'iniziativa si inscrive nell'ambito del concorso Regoliamoci 2010-11, promosso con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati e Sequestrati. Al centro del progetto c'è quest'anno lo slogan "Il sogno si fa segno" e ai ragazzi delle scuole di tutto il Paese è chiesto di presentare un progetto di riutilizzo sociale di un bene confiscato, a partire dalla lettura dei bisogni del proprio territorio.
In particolare, in provincia di Caserta il 10 marzo p.v. sarà aperto il bene di Via Ruffini in San Cipriano d’Aversa dalle ore 10 alle ore 18.00 gestito dalla Cooperativa Agropoli onlus .
Il programma, che si ripeterà nella giornata, consisterà in un incontro (1 ora e mezza /2 ore) all'interno del quale un referente di Libera e della Cooperativa che gestisce il bene presenteranno la L.109 e il suo significato, raccontando la storia del bene sul quale ci si trova e le esperienze positive che si stanno realizzando in provincia di Caserta sul tema dell’suo sociale dei beni confiscati. La giornata sarà arricchita da mostre fotografiche, visione di filmati tematici e incontri esperienziali.
Sono state invitate a partecipare all'iniziativa anche le Istituzioni locali.
Casal di Principe, 23.2.2011
Per Libera Caserta e Comitato Don Diana
Valerio Taglione
Per organizzare la visita: 3472230955
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