mercoledì 24 ottobre 2012

LINEE GUIDA PTRI/BDS, RIVOLUZIONE WELFARE


(ANSA) - NAPOLI, 23 OTT - ''Abbiamo realizzato una vera e propria rivoluzione, qui in Campania, e senza alcuna presunzione siamo avanti anche rispetto all'Italia e all'Europa sulle politiche del welfare di Comunita'. Sono fiero del lavoro portato avanti in questi due anni a favore di chi oggi e' piu' sfortunato di noi''. Lo ha sottoli
neato in una nota, il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero, in merito all'iniziativa di presentazione delle Linee Guida Ptri/BdS, al Belvedere di San Leucio di Caserta. ''Con tali strumenti operativi in tutta la nostra regione, nati grazie alle esperienze presenti in Terra di Lavoro, dimostriamo di essere all'avanguardia rispetto ai soliti ritardi e alle tante pagine nere della cronaca nazionale - spiega - Qui in provincia di Caserta e' partita la piu' lucida esperienza sui Ptri/Buget di Salute, da Casal di Principe, San Cipriano, Castel Volturno, Sessa Aurunca, grazie al coraggio e al sacrificio di numerosi operatori, associazioni e cooperative, affiancate alle organizzazioni di 'Libera' di Don Ciotti, soprattutto, metodologie che sono state riferite al riutilizzo sociale e culturale dei beni confiscati''. ''I budget di salute e la loro 'economia sociale' rappresentano una possibilita' concreta di sviluppo locale trasparente, dobbiamo avere il coraggio di riaffermare che in regione Campania, nella provincia di Caserta, il sostegno alle nostre comunita' sociali diventa un elemento prioritario della vera politica verso il bene comune, specie oggi dove ci ritroviamo di fronte al progressivo scivolamento verso soglie di poverta' di fasce crescenti di giovani e di famiglie con figli - aggiunge - Insieme abbiamo costruito un modello di welfare: diritti e opportunita' per le persone, per la societa' che investe sulla coesione sociale e sullo sviluppo. Oggi dalle terre di Gomorra abbiamo lanciato una sfida per il futuro dove il welfare diventa fattore di crescita culturale e sociale. Nessun rilancio economico e' possibile senza la costruzione sociale di una comunita' che lo sostiene''. (ANSA).


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